Il progetto “Nessuno Escluso” è un progetto gestito e coordinato dalle ACLI Provinciali di Verona, che nasce nel 2012. L’obiettivo di tale intervento è quello di combattere la dispersione scolastica e favorire l’integrazione di giovani italiani e stranieri. Protagonisti sono, infatti, ragazzi e ragazze dai 6 ai 16 anni, in situazione di disagio socio-economico-familiare e/o a rischio di marginalità ed esclusione sociale. Il progetto Nessuno Escluso si propone di accompagnarli in un percorso di crescita individuale consapevole e responsabile.

Il progetto è stato attivato inizialmente nel quartiere Borgo Nuovo di Verona, individuato come quartiere pilota a causa delle fragili condizioni socio-economiche di molte famiglie che lo abitano e del background culturale che lo contraddistingue. Ora il progetto è attivo anche in altri due quartieri: Borgo Roma, individuato grazie alla collaborazione del settore Servizi Sociali e Famiglia del Comune di Verona, e San Massimo all’Adige, a seguito della manifestazione di un bisogno di attività di questo tipo da parte di alcune associazioni che collaborano con le ACLI in altri progetti. Guarda il video per conoscere il progetto attraverso le testimonianze degli operatori, volontari e degli stessi ragazzi e ragazze.

Cosa offre?

Negli anni, i ragazzi e le ragazze che abbiamo accompagnato sono cresciuti e cambiati, ma il nostro obiettivo è rimasto sempre lo stesso: offrire un servizio di qualità ed attivare uno spazio per i ragazzi che non rappresentasse un semplice doposcuola ma un luogo di crescita positiva. In questo spazio, infatti, i minori possono sperimentare, conoscere se stessi ed attivare relazioni positive. Nessuno Escluso è quindi diventato un ambiente in cui potersi confrontare e anche scontrare, ma sempre in maniera costruttiva; in cui superare pregiudizi e conoscersi a fondo; in cui crescere e diventare cittadini responsabili e consapevoli.

Per rispondere ai nuovi bisogni che di volta in volta si manifestavano nei ragazzi, negli anni altri sono stati attivati diversi servizi gratuiti. Tra questi, ci sono uno sportello psicologico aperto ai genitori e ai ragazzi, laboratori di arte terapia, percorsi alla genitorialità in collaborazione con le scuole del territorio, percorsi individuali di studio assistito per i ragazzi maggiormente a rischio bocciatura.

Il progetto è sostenuto attraverso fondi propri delle ACLI di Verona, contributi del Comune di Verona e finanziamenti di enti privati e fondazioni.

Per maggiori informazioni

Per maggiori informazioni sul progetto chiama lo 045 9275000 o scrivi a ufficioprogetti@acliverona.it